Che viticultura sarebbe senza la cooperazione? Rischio di calo dei vigneti italiani

Che viticultura sarebbe senza la cooperazione? Rischio di calo dei vigneti italiani

Che viticoltura sarebbe senza la cooperazione? I dati dicono che il vigneto italiano negli ultimi 5 anni ha conosciuto un calo delle superfici del 7% e che le riduzioni maggiori abbiano interessato proprio le regioni dove mancano cooperative strutturate e dimensionate.
Regioni come Campania, Sardegna, Lazio (in cui si concentra solo il 12% delle cooperative), hanno non a caso conosciuto la contrazione più significativa, da un -15% della Campania a un -21% della Calabria.
Al contrario, in territori dove la viticoltura è estremamente frammentata come Trento e Bolzano, Emilia Romagna, Abruzzo e Veneto, è proprio la significativa presenza di cooperative molto grandi per fatturato (oltre 30 milioni di media per cooperativa a Trento, Verona, Treviso e Reggio Emilia) hanno garantito una tenuta della coltivazione della vite in questi territori, registrando anche una crescita delle superfici del vigneto.
(da Terra e Vita)